Si è tenuta nei giorni scorsi un’udienza del Consiglio di Stato, appositamente fissata dal Presidente del Collegio, per verificare se, sulla base delle varie sentenze finora emesse rispetto al contenzioso patrimoniale in atto fra i due comuni che si trascina dal 2001, il Comune di Cavallino-Treporti e il Comune di Venezia avessero raggiunto un’intesa stragiudiziale.
L’udienza ha dimostrato ancora una volta che un’intesa è praticamente impossibile visto che il comune di Venezia continua a ritenere che il nostro comune non abbia diritto al 6,82% del patrimonio così come invece è stato stabilito dalla delibera originaria della Provincia del 2001 e dalle successive sentenze di Consiglio di Stato e Corte Costituzionale.
Il Presidente del Consiglio di Stato ha preso atto di tali posizioni e ha mandato la questione in decisione rispetto alla richiesta di ottemperanza avanzata dal nostro Comune: dovremmo quindi essere a una svolta decisiva della vicenda: possiamo dire che il Consiglio di Stato ha deciso di decidere.Come è noto, sulla base della originaria delibera della Provincia di Venezia del 2001, dopo la separazione da Venezia, al Comune di Cavallino-Treporti spetta il 6,82% del patrimonio netto del Comune di Venezia, delle partecipazioni nelle società di cui il Comune di Venezia è socio e dell’avanzo di amministrazione al 31.12.1998.
Per quanto riguarda le società all'inizio dello scorso anno la Provincia di Venezia ha deliberato in un modo che però ha lasciati insoddisfatti i due comuni, tanto che la delibera è stata impugnata avanti al TAR.
Proprio in questi giorni il Comune di Venezia ha versato al nostro Comune 499.000 euro corrispondenti agli interessi maturati sull'avanzo di amministrazione (che ci è stato riconosciuto lo scorso anno) così come era stato stabilito dal Consiglio di Stato.
Claudio Orazio
Cavallino-Treporti, 16.01.2015