Cavallino-Treporti, 9
maggio 2017
COMUNICATO STAMPA
GRANDI
NAVI, IL PORTO DI VENEZIA E CAVALLINO-TREPORTI
Una
serata dedicata al tema del progetto legato alle navi da crociera nella laguna
veneta
L’amministrazione comunale ieri sera ha
organizzato un incontro pubblico per
informare e fare chiarezza sugli
sviluppi e le novità in merito alla questione delle grandi navi. Presenti alla serata l’Autorità di sistema
portuale del Mar Adriatico Settentrionale con il neo presidente Pino Musolino e
i suoi tecnici, i tecnici dell’ufficio urbanistica del Comune e il Comitato No
Grandi Navi di Punta Sabbioni.
Durante la serata sono stati presentati
e affrontati una serie di temi, motivazioni e progetti legati soprattutto alla
località di Cavallino-Treporti. In particolare i tecnici dell'ufficio del Comune, che hanno seguito la proposta di
progetto di un porto crociere fin dalle prime elaborazioni del 2013, hanno illustrato gli atti e le misure
intrapresi negli anni, finalizzati a valutare ed esprimere la posizione
dell'ente. «Il progetto da al problema
del transito delle grandi navi in laguna una risposta che, vista dalla
prospettiva di Cavallino-Treporti, rivela
degli scenari di impatto ambientale non sufficientemente indagati e fondate
preoccupazioni». I tecnici dell'ufficio, l’ing. Andrea Galimberti e l’arch.
Gaetano Di Gregorio, lo hanno evidenziato in un’articolata relazione. «In
generale il progetto ha evidenziato degli elementi
critici dovuti alle procedure, all’impatto dell’opera nella bocca di porto, ad
aspetti di sicurezza e navigazione, alla rottura di carico e alla complessità
logistica e di conseguenza agli alti costi di gestione. La relazione
prodotta dagli uffici comunali si è soffermata sulle ripercussioni che l’opera
potrebbe portare in particolar modo al territorio di Cavallino-Treporti».
Infatti, Cavallino-Treporti, come
località balneare, si caratterizza come un ambito ad elevata vocazione
ambientale e con un modello turistico premiante. Inoltre, la presenza di
un’infrastruttura di tale rilievo, in un luogo è già compromesso dal Mose, con
un sistema viario oggi insufficiente, rischierebbe di danneggiare oltremodo un
territorio virtuoso.
«In
più occasioni, in più sedi e attraverso atti scritti, abbiamo evidenziato la
contrarietà al progetto del porto proprio per gli effetti devastanti che
ricadrebbero su tutto il nostro territorio. Quel modello di sviluppo turistico non ha niente a che fare con la
nostra economia, non creerebbe nuova occupazione e metterebbe ulteriormente in
difficoltà la viabilità già insufficiente – ha sottolineato la sindaco Roberta Nesto. – Le
perplessità sul progetto De
Piccoli-Duferco sono state espresse da più parti evidenziando le numerose criticità, tra le quali la non strategicità dell’infrastruttura,
la non sicurezza in termini di approdo e navigazione e l’illegittimità della
procedura. Di quest’ipotesi anche il
presidente Musolino, che ringraziamo di essere intervenuto e che ha
proposto soluzioni alternative al problema delle grandi navi a Venezia, senza
che questo significhi obbligatoriamente spostare i condomini del mare a Punta
Sabbioni. Appoggiamo senz’altro l’Autorità
portuale nel ricorso contro il parere oggi pendente al TAR sul progetto Venis
Cruise 2.0 e stiamo verificando la procedura per intervenire e far valere le
ragioni del Comune e discutere il problema che Venezia ha spostato su
Cavallino-Treporti»
«Abbiamo partecipato con piacere
all’incontro organizzato ieri sera, perché riteniamo che il dibattito pubblico,
quando costruttivo, possa sempre portare nuovi elementi utili alla costruzione
di una soluzione annosa come quella relativa alla crocieristica a Venezia. Stiamo lavorando per trovare, in accordo
con gli altri enti pubblici del territorio, una soluzione che sia efficace e il
meno impattante possibile. Condividiamo le perplessità espresse dai tecnici del
Comune sul progetto Venice 2.0 e posso assicurare che anche l’Autorità di sistema portuale sta
analizzando a fondo tutti gli aspetti tecnico-giuridici della questione che
saranno portati anche all’attenzione del Comitatone e dei Ministeri competenti.
Non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo
tutti un comune obiettivo: salvaguardare la laguna in tutti i suoi aspetti
ambientali, occupazionali e di sviluppo. E questo comprende anche la necessità
di farlo in maniera armonica con i
territori che su di essa insistono che comprendono - ovviamente - anche il comune di Cavallino-Treporti»,
ha dichiarato Pino Musolino,
Presidente dell’Autorità di sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale.
Ad esprimere il parere sulle grandi navi
anche il Comitato "No Grandi Navi a
Punta Sabbioni", che ha ribadito la ferma contrarietà a qualsiasi progetto di nuova portualità alla Bocca
di Porto di Lido. Sottolinea la propria preoccupazione per gli effetti che
questa ulteriore grande opera avrebbe sul territorio, snaturandone la valenza
turistico-ambientale, con grave compromissione della qualità della vita dei
cittadini.