Cavallino-Treporti, 24
maggio 2017
COMUNICATO STAMPA
BATTERIA
PISANI ED AMALFI: DARE FUTURO AL PASSATO
In occasione della data dell’entrata in Guerra dell’Italia e ad un anno esatto dall’inizio dei lavori, la riconsegna di batteria V. Pisani ed Amalfi ai cittadini di Cavallino-Treporti
Nell’immenso
verde antistante la restaurata batteria V. Pisani, stamattina si svolge la cerimonia istituzionale di consegna di due
delle più imponenti fortificazioni del litorale di Cavallino-Treporti: batteria
V. Pisani e batteria Amalfi.
Per l’occasione
l’amministrazione comunale ha organizzato una serie di iniziative legate alla
storia, per far rivivere il passato ma allo stesso
tempo per dare informazioni di carattere generale sul passato che ha
interessato Cavallino-Treporti, coinvolgendo non solo la cittadinanza e le
istituzioni, ma anche gli alunni sia del locale Istituto “Comprensivo Manin”
che gli studenti dell’IPSOEA “Cornaro” di Jesolo.
Dalle
prime ore del mattino, circa 400 ragazzi provenienti dalla scuola media “Vittore
Carpaccio” di Ca’ Savio e dall’Istituto “Elena Cornaro”, entreranno a contatto
con il mondo della guerra attraverso il percorso
della rievocazione storica curata dell’associazione IV Novembre. Nove le
postazioni complete di oggetti storici rimaste aperte per tutta la giornata: il
posto di comando e rancio ufficiali; il posto comunicazioni e telefonico; il
posto di guardia; l’artiglieria; gli armamenti; l’attendamento truppa; gli
equipaggiamenti e dotazioni; la cucina e il posto di medicazione e di ricovero.
Inoltre, ad arricchire il percorso didattico, anche una postazione dedicata
alla proiezione dei lavori fatti dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “D.
Manin”.
A
seguire, la cerimonia istituzionale con l’alzabandiera a cura delle
associazioni combattentistiche, l’Inno d’Italia cantato dagli alunni della “Carpaccio”
e la musica suonata dalla Fanfara Bersaglieri “L. Pellas” di Jesolo, nonché il
taglio del nastro al cancello della batteria.
Molte
le autorità presenti per partecipare ad un evento che è storico per il giovane
comune di Cavallino-Treporti. Ad aprire
il momento istituzionale la sindaco Roberta Nesto che ricorda come lo
scorso 24 maggio avesse pubblicamente affermato che i lavori di restauro
conservativo sarebbero durati un solo anno e che, nella giornata legata
all’entrata in Guerra dell’Italia, avrebbe riconsegnato ai suoi cittadini
entrambi i forti. «Ci eravamo impegnati, come amministrazione,
a consegnare le batterie restaurate alla cittadinanza entro un anno. Oggi sono
orgogliosa di esserci riuscita grazie al lavoro di tutti coloro che hanno
portato avanti questo importante progetto in così poco tempo. L’inizio dei lavori, grazie anche al lavoro
del mio predecessore Claudio Orazio, che ha curato l’iter amministrativo
assieme agli uffici comunali, è stato
un punto di partenza per ridare a Cavallino-Treporti un pezzo di storia. Oggi è
un primo punto di arrivo ma anche un nuovo punto di partenza per puntare a
nuove opportunità di crescita legate ad uno sviluppo culturale e storico che
andrà ad arricchire la nostra offerta turistica. La batteria Amalfi sarà
museo di se stessa mentre la Pisani sarà il punto centrale di una serie di
attività in primis legate a spazi museali sulla Grande Guerra, che si auspica
possano dar luogo a riflessioni sulle vicende storiche che le hanno
caratterizzate. Il nostro obiettivo non è valorizzare la guerra e l’aspetto
bellico, bensì creare dei percorsi culturali legati al nostro territorio, al
passato e anche alla vita di chi viveva nelle batterie».
«In occasione del
Centenario della Grande Guerra la Regione ha voluto mettere in campo una
strategia di ampio respiro per la valorizzazione dello straordinario patrimonio
delle testimonianze materiali e immateriali del primo conflitto mondiale
presenti sul territorio veneto – dice il vicepresidente della Regione
Veneto Gianluca Forcolin - L’idea di fondo, già messa a frutto in
altri Paesi, è quella di far interagire
gli aspetti di valenza storico-culturali con quelli del turismo d’esperienza e
tutto questo si ritrova negli interventi realizzati per recuperare le Batterie
Pisani e Amalfi. È questo un connubio importante per un’area a spiccata vocazione
turistica come quella di Cavallino-Treporti che accoglie ogni anno quasi la
metà dei turisti che soggiornano in Veneto. Un intervento che ben si inserisce
anche nella filosofia con cui abbiamo recentemente istituito la Conferenza dei
Sindaci di tutto il litorale veneto con compiti di indirizzo e promozione delle
iniziative localizzate in quest’area».
Cristiano Corazzari, assessore alla cultura Regione Veneto:
«Le tragiche vicende della Grande Guerra
hanno lasciato un segno intangibile nella memoria della popolazione, insieme a
una quantità di testimonianze tangibili, disseminate in tutto il territorio
veneto. Qui si trovano due veri e
propri ‘gioielli’ dell’architettura e ingegneria militare di inizi Novecento,
monumenti che rivestono grande importanza storica, di cui solo un anno fa è
stato dato l’avvio ufficiale dei cantieri per il restauro. In questa occasione
evidenzio anche la proficua sinergia tra
Istituzioni pubbliche, che ha permesso di avviare un intervento di recupero davvero imponente, anche sul
piano degli investimenti, e che restituisce finalmente alla fruizione pubblica
due beni monumentali di così grande interesse per il territorio, la sua storia
e la sua gente».
A dare le
indicazioni necessarie per curare il restauro conservativo e a seguire i lavori
la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna. «Grazie a questi interventi, si
sta realizzando un sogno partito oltre 20 anni fa: il sogno di recuperare un
sistema di fortificazioni, probabilmente unico per quantità e caratteristiche
tipologiche e costruttive, per troppo tempo rimasto abbandonato, in preda alla
vegetazione ruderale, al degrado e all'inciviltà – sottolinea Emanuela Carpani. - Dalle guerre all'oblio, fino a una nuova vita a
servizio in primis dei cittadini che riscoprono una pagina importante della
loro storia e un regalo ai turisti con un allettante percorso culturale.
Architetture particolare, molto plastiche e curiose nelle loro forme, dialogano
spesso con paesaggi ancora mozzafiato. Grazie a tutti coloro, e sono tanti, che
con il loro incessante lavoro, hanno permesso di dare un futuro al passato».
«Oggi vengono riconsegnate alla
cittadinanza, dopo un restauro importante, prezioso, per un territorio che alle
bellezze naturalistiche deve associare un'identità culturale e storica, le
batterie Pisani ed Amalfi. Il nostro comune si è costituto come entità amministrativa
solo nel 1999 e sta colmando in questi anni il gap di un'identità precedente
solo parziale – spiega l’assessore alla
cultura Dora Berton. - Lo stato di degrado delle batterie era ampio; lungo
gli anni più volte e più personalità avevano espresso il desiderio di recupero
e di valorizzazione di questi beni. Sono state parecchie le tesi di laurea che
hanno esaminato le potenzialità del possibile riuso con scopi culturali,
espositivi, museali. Molti appassionati locali, ma su tutti Furio Lazzarini,
hanno cercato di attirare l'attenzione e l'interesse per il recupero e ora, dopo che nel 2014 il comune di
Cavallino-Treporti ha partecipato al bando regionale per i finanziamenti per il
restauro di edifici legati proprio alla grande guerra, e dopo che nell'estate
del 2015 è stato sviluppato il progetto di restauro definitivo con l'animo di
rispettare le note di autenticità e di valore testimoniale di questi edifici
bellici, oggi siamo fieri di essere qui a presentarvi le fortificazioni in una
nuova veste e i progetti a loro legati».
Non
poteva mancare un pensiero da parte di chi, in questi anni e come consulente
storico a titolo gratuito del Comune, ha dato un grosso contributo alla
realizzazione di questo progetto. «Me ne occupavo già da una decina d’anni, ma
fu nella primavera del 1997 quando formalizzai, all’allora sindaco Massimo
Cacciari, l’idea di valorizzare e recuperare le fortificazioni costiere del
litorale del Cavallino. Le ritenevo
importanti testimonianze storiche e peculiarità del nostro territorio –
ricorda Furio Lazzarini giornalista
e ricercatore storico – che potevano
attirare i flussi del turismo storico-culturale, allora appena agli arbori. Un
turismo nuovo, alternativo ma complementare a quello legato alla balneazione
estiva, che si connotava come destagionalizzante e che avrebbe più
armonicamente spalmato le proprie risorse sull’economia dell’intero territorio.
Già allora era evidente l’importanza di organizzare e allestire un circuito
museale diffuso, per visite a contenitori e contenuti. Oggi sono trascorsi
giusto vent’anni e il lungo percorso si sta concretamente realizzando».
A
concludere l’intera giornata sarà la proiezione in anteprima del documentario “Amalfi - V. Pisani il ritorno delle batterie
del litorale di Cavallino-Treporti”. Il documentario, a cura di Veneta
Video di Tommaso Giusto, proporrà le fasi del restauro conservativo, alcuni
cenni storici relativi alla storia delle fortificazioni con testimonianze
inedite degli ultimi reduci di Guerra. A seguire, si concluderà la giornata di
festa con il concerto dell’Aurora Wind
Band.
Poi la batteria Pisani
chiuderà i cancelli fino a domenica 9 luglio, giorno di apertura degli spazi
espositivi, mentre batteria Amalfi resterà aperta al pubblico e venerdì 2 giugno ospiterà la Festa
della Repubblica ed un concerto in loco.